MASTICE DI CHIOS
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MASTICE DI CHIOS ( PISTACIA LENTISCO)

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Dall’incisione della corteccia di questa pianta si ricava una resina, molto conosciuta come mastice di Chios, che rappresenta la droga.

 Il periodo balsamico è in primavera quando vengono praticate le incisioni sulla corteccia, da cui poi sgorga un secreto che coagula. La resina viene poi riposta in contenitori di vetro chiusi ermeticamente.

La resina contiene un oli essenziali (alfa- pinene, beta- pinene, beta- mircene), una sostanza amara (masticina), tannini, acido masticonico, masticoresine, acido masticinico e alcol triterpenici.

Deve il suo nome (mastice di Chios) alla zona in cui vene principalmente coltivata, cioè l’isola di Chios in Grecia

La resina viene impiegata per la preparazione di dentifrici e collutori, avendo la proprietà di sbiancare i denti e purificare l’alito, caratteristiche conosciute anche dall’antica medicina araba.

Alcuni studi recenti hanno provato la sua efficacia sull’Helicobacter pylori.

La resina di lentisco induce anomalie morfologiche e frammentazione cellulare nelle cellule di H. pilori(HP).


L'importante correlazione tra stomaco e cavità orale fa si che nel paziente affetto da helicobacter pilori troviamo questo microrganismo a livello gastrico e orale.

questo potrebbe spiegare la recidiva di infezione dopo l eradicazione tramite terapia farmacologica.

HP,infatti, colonizza sia la placca batterica sia i canali radicolari e si deposita nelle sacche gengivali di conseguenza attraverso la deglutizione viene riportato a livello gastrico provocando la recidiva.

Importante abbinare il trattamento paradontale con la terapia farmacologica.

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